Affidati alla professionalità del nostro centro delle malattie dell’apparato respiratorio prenotando una vista pneumologica con spirometria.
Pneumologia. Il perché di una prevenzione.
Nel Mondo ed in particolare in Europa, la mortalità per patologie polmonari è assai rilevante e rappresenta un terzo di tutti i decessi.
Le statistiche ed i dati provenienti dalle più importanti istituzioni come la Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), la Società Europea di Pneumologia (ERS) e la Società Americana di Pneumologia (ATS) mostrano una chiara realtà.
Le patologie polmonari sono responsabili di circa un terzo delle cause di morte nel mondo ed il loro impatto è simile alle malattie cardiovascolari in vista della dell’elevata prevalenza di fumo di sigaretta ed inquinamento atmosferico.
Bisogna agire: la prevenzione ed uno stretto follow-up sono le nostre migliori armi.
Cosa vuol dire “prevenzione”?
La prevenzione è essenziale per evitare l’insorgenza di una patologia polmonare che si accompagna ad una riduzione della qualità di vita e un aumento significativo del rischio di mortalità.
“Respirare” vuol dire “vivere”: questo delicato processo necessita di cure e attenzioni, in particolare è di assoluta importanza allontanarsi da determinati fattori di rischio che possano condurre ad un danno polmonare.
Il fumo di sigaretta, l’inquinamento atmosferico, esposizione a determinate polveri/solventi: tutto questo (e molto altro) può creare la base per un potenziale sviluppo di malattie polmonari.
La prevenzione consiste nella esecuzione di test diagnostici di screening come una spirometria, una saturimetria delle 24 ore, di una polisonnografia o di una Rx torace allo scopo di intercettare potenziali danni polmonari nelle fasi iniziali o di evitarne l’insorgenza con un rapido ed efficace intervento.
Pneumologia
La visita pneumologica è dunque il nostro strumento più potente per analizzare il contesto clinico del paziente e poterlo dunque rassicurare o indirizzare verso il miglior percorso diagnostico-terapeutico disponibile in accordo con le conoscenze della pneumologia moderna.
Quali sono le categorie a rischio di malattie dell’apparato respiratorio? <7h3>
Il rischio di malattie dell’apparato respiratorio può concretamente aumentare in base a numerosi variabili: il fumo di sigaretta, categorie professionali a rischio (a causa della esposizione a polveri chimiche/solventi), ereditarietà per patologie polmonari, pazienti che mostrano una storia di allergia a farmaci/alimenti o storia di bronchioliti in età neonatale/pediatrica.
La visita pneumologica (prima visita o follow-up) è essenziale per “fotografare” lo stato di salute dei nostri polmoni e del nostro apparato respiratorio.
Talvolta vi potrebbero essere in atto già delle patologie polmonari: in questo scenario, trattare precocemente tali condizioni consentirà di ridurre notevolmente il rischio di eventi acuti ed esigenza di ossigenoterapia nel lungo periodo.
Quali sono le patologie polmonari di principale interesse del centro di malattie dell’apparato respiratorio?
Il nostro centro di malattie dell’apparato respiratorio si interessa di una estesa e vasta area di patologie polmonari. La nostra esperienza e professionalità sono rivolte non solo alle patologie di più facile prevalenza nella popolazione generale ma anche alle patologie “rare” o “orfane” polmonari.
Ecco la lista delle patologie trattate nel nostro centro di Pneumologia:
- BPCO (Bronco-Pneumopatia Cronica Ostruttiva) talvolta definite come enfisema polmonare o bronchite cronica
- Asma bronchiale
- Insufficienza respiratoria con esigenza di ossigenoterapia
- Noduli polmonari
- Disturbi del sonno come la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) con relativa gestione della terapia con apparecchio a pressione positiva CPAP
- Bronchiectasie
- Interstiziopatie polmonari come la Fibrosi Polmonare Idiopatica o la Sarcoidosi Polmonare
Come posso fare per ottenere la migliore assistenza ed individuare il percorso clinico-diagnostico più adatto?
Il “Centro delle Malattie dell’Apparato Respiratorio” Bios Prevention è una struttura dedicata alla diagnosi, prevenzione e cura delle malattie respiratorie. Mediante uno screening guidato, sulla base di una attenta valutazione clinica da parte del medico, vengono messi a punto una serie di esami diagnostico-strumentali.
Ognuno di questi esami da solo non può dare tutte le indicazioni necessarie, ma le informazioni ricavate da ciascun esame e soprattutto la loro interpretazione e correlazione da parte di un medico specialista di raccordo sono fondamentali per valutare il “grado di rischio respiratorio” di ogni singolo paziente e programmare un percorso personalizzato di interventi terapeutici mirati.
Il centro delle malattie dell’apparato respiratorio è pertanto in grado di eseguire tutti gli esami di diagnostica polmonare non invasiva e raccordare i risultati in un adeguato programma di cura e/o follow-up:
- Spirometria semplice: si tratta dell’esame più importante non solo per lo screening di eventuali patologie polmonari come BPCO o asma ma consente anche di eseguire il corretto follow-up e valutare l’esito delle terapie farmacologiche in uso;
- Test di broncodilatazione farmacologica: Talvolta, la diagnostica differenziale tra asma bronchiale e BPCO richiede la esecuzione di questo particolare test diagnostico eseguito prima/dopo una spirometria semplice. Si tratta di valutare il miglioramento di alcuni parametri funzionali polmonari (la cosiddetta “reversibilità bronchiale”) in seguito alla inalazione di un β2-agonista a breve durata di azione: il broncovaleas (Ventolin®);
- Polisonnografia (monitoraggio cardio-respiratorio notturno): è un insostituibile strumento dedicato alla diagnostica delle apnee del sonno (sindrome OSAS).
La polisonnografia viene eseguita in tutta comodità a casa del paziente dove le eventuali apnee del sonno ed il russamento verranno registrati con un’apposita, silenziosa, macchina.
La valutazione ed il trattamento della sindrome OSAS sono di primaria importanza per un sonno notturno ristoratore e per abbattere il rischio cardiovascolare connesso a questa condizione.
Pulsossimetria delle 24 ore o saturimetria notturna:
La saturazione del sangue verrà registrata in modalità completamente non-invasiva utilizzando la tecnologia dei raggi infrarossi.
Si tratta di uno strumento di grande utilità per la valutazione della necessità di ossigenoterapia nei pazienti con malattie polmonari.
Nella eventualità in cui la registrazione riguardi l’intera giornata (24 ore) viene definita “Pulsossimetria dinamica delle 24 ore) altrimenti nel caso riguardi la notte (8 ore) sarà chiamata “Saturimetria notturna”.
Esami ematochimici guidati:
L’esecuzione di emocromo con formula, della Proteina C Reattiva, della VES e di altri elementi emato-chimici permetteranno di individuare possibili discrasie ematiche utili nella valutazione dell’andamento delle patologie polmonari come le polmoniti e le riacutizzazioni di malattia.
Responsabili del Servizio:
Dott. Francesco Mattioli
Dott. Pier Valerio Mari – Curriculum